giovedì 13 dicembre 2018

Incontro con lo scrittore CARLO MAZZA




Gli alunni (plesso "G. Carducci"):

Bacca Giulia (classe 3E)

De Giorgi Giada (classe 3F)

De Pandis Erika (classe 3D)

Docenti tutor: Solidoro Vanna e Vergari Albino 

Foto di Cestari Cristina (classe 3^ D) 

Incontro con lo scrittore CARLO MAZZA 

Mercoledì 5 dicembre, nell’atrio dell’istituto, lo scrittore Carlo Mazza ha presentato a noi alunni delle classi terze della scuola media “G. Carducci” il suo ultimo lavoro "Naviganti delle tenebre” (Edizioni E/O 2018). Ovviamente qualche giorno prima abbiamo “studiato” l’autore e le sue opere per poterci meglio confrontare con lui. 

L’incontro è stato proposto ed organizzato da Gianni Trevisi, cartolibrario di Squinzano. 

“Naviganti delle Tenebre” è un romanzo noir che tratta della sparizione di Samira, una ragazza etiope che insieme alla sua famiglia rimane vittima di un attentato 25 anni prima, dal quale solo lei sopravvive. Il poliziotto Bosdaves con l’aiuto dell’amico Ermanno e dell’intrigante Martina riuscirà a scoprire che il colpevole di questa sparizione è Lassandro, ex poliziotto cacciato e condannato per estorsione. Egli ha rapito Samira per attirare l’uomo che gli ha rovinato la vita. Nel romanzo emergerà anche il passato di tre diversi personaggi che ostentano la disfatta delle proprie esistenze: un faccendiere che sogna di andare a Santo Domingo; Zenda amante di un capoclan e infine un intellettuale. 
La copertina del libro raffigura San Nicola mentre affonda tra le onde, ciò sta a significare la difficoltà che hanno i popoli di cultura diversa per vivere in fratellanza. Lo scopo di questo romanzo è l’epopea dei migranti; riguardo a ciò, ci siamo soffermati a ragionare su tanti aspetti dell’attuale società: si spera che la società del domani integri culture diverse. Dovremmo essere orgogliosi, per esempio, nel sentire un migrante parlare l’italiano grammaticalmente corretto. 

Dopo una lunga riflessione iniziale dell’autore, alcuni alunni hanno posto le seguenti domande: 

“Cosa c’è di autobiografico nel suo racconto?” 

“In ogni suo romanzo il protagonista è un certo sempre Bosdaves, perché la scelta di questo nome? ” 

“Dal racconto si capisce che il protagonista non è tanto il comandante Bosdaves ma la città di Bari; è così?” 

“La città di Bari è oggi così pervasa da così tanta criminalità?” 

“Qual è il modo in cui Bari accoglie i migranti?” 

A tutte le nostre richieste ha risposto in modo gentile, chiaro ed esaustivo. In particolare ci ha colpito la risposte date alla quarta e alla quinta domanda, in sintesi: 

“Sì, Bari è una coprotagonista di questo racconto, è una città marinara e contemporaneamente agreste, e una città ambigua ed è contesa tra il desiderio e la tentazione di accogliere migranti.” 

“Bari è abbastanza accogliente. E’situata in una grande posizione geografica, facile da raggiungere per i migranti, proprio per questo rappresenta 133 nazionalità diverse.” 

L’incontro è stato molto interessante, un’occasione per riflettere sulle problematiche culturali e sociali della nostra società. 

Le ore scolastiche “perse” sono state rimpiazzate da un elevato momento formativo. 








.

1 commento:

  1. Grazie, ragazzi. Siete stati bravissimi. Spero di rivedervi prima o poi.

    RispondiElimina