sabato 3 febbraio 2018

“Progetto Presìdi di legalità” - “Non cadiamo nella rete”

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di Emily Blasi Francesco Isceri (II A G. Abbate)


Tutor: Prof.ssa Pecere

Il giorno 18 Gennaio 2018, le classi seconde dell’Istituto Gennaro Abbate di Squinzano si sono riunite all’ex Macellum, presso il Laboratorio Urbano delle Politiche Giovanili, dove sono state accolte dalla psicologa Silvia San Marco e dall’assistente sociale Francesca Pastore per un nuovo incontro nell’ambito del Progetto “Presidi di legalità”. 

La lezione di oggi si intitolava “non cadiamo nella rete“ ovvero era incentrata sul tema del bullismo e cyberbullismo. Anche questa lezione si è aperta con la lettura e il commento dell’ articolo n. 3 della Costituzione, che appunto parla di uguaglianza.

Dopo aver spiegato quello che avremmo fatto abbiamo subito parlato di Carolina una ragazzina che nel 2014 ha deciso di farla finita buttandosi dal terzo piano di casa sua perché veniva molestata da alcuni ragazzi che dopo averla filmata hanno pubblicato i video su Facebook facendoli diventare virali. 

Da qui poi abbiamo analizzato le differenze tra BULLISMO e CYBERBULLISMO mettendo in evidenza come il bullismo sia un fenomeno che si svolge in un luogo reale e colpisce sia fisicamente sia psicologicamente una vittima conosciuta, mentre il cyberbullismo avviene in un luogo virtuale, attraverso i social network, ovvero mezzi di diffusione e di condivisione di contenuti in modo molto veloce. Non sempre la vittima si conosce, a causa dell’“identity theft” cioè del furto dell’identità digitale (http://www.altalex.com/documents/news/2016/06/23/la-tutela-giuridica-identita-digitale) che porta alla possibilità di creare agevolmente degli account falsi da parte di soggetti terzi che utilizzano dati e informazioni “rubate”, spacciandosi per altre persone, a volte più giovani, se i soggetti da “adescare” sono per esempio degli adolescenti o preadolescenti.

Il 17 Marzo 2017 la Camera dei Deputati, composta da 630 deputati, ha proposto una legge contro il cyberbullismo, il 3 Maggio 2017 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale (http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/06/3/17G00085/sg) e il 29 Maggio è entrata in vigore (http://www.astrid-online.it/static/upload/legg/legge-29-maggio-2017--n.-71.pdf). L’Italia è stata una delle prime nazioni in Europa a emanare una legge per tutelare le vittime del bullismo. 

Poi ci hanno parlato della PEDOFILIA raccontandoci la storia di una ragazza che ha massaggiato per vari mesi con un ragazzo finchè non è arrivato il giorno del fatidico incontro violento, perché dietro a quel profilo del ragazzo c’era in realtà un uomo di cinquantatre anni. Per questo bisogna stare attenti alla nostra privacy e non postare foto scollate, con linguacce o in costume da bagno, perché, una finite “nella rete” ne perdiamo la “proprietà” e potrebbero essere modificate diventando virali. 

In seguito abbiamo scritto i nostri pensieri su dei post-it e li abbiamo attaccati su un cartellone.

Per finire ci hanno fatto vedere il filmato registrato a Palazzo Montecitorio di Alice Masala (https://www.youtube.com/watch?v=r3Ox-VP2Vzk) una ragazza vittima di bullismo e cyberbullismo che ha avuto il coraggio di denunciare e raccontare la sua storia in Parlamento. Tutto iniziò quando aveva dodici anni, dei bulli la violentavano, lei iniziò chiudersi in se stessa perché tutti le davano di “una poco di buono”, finchè non ha avuto il coraggio di denunciare il fatto e adesso, all’età di diciotto anni, aiuta i ragazzi con i suoi stessi problemi. 

Verso le ore 11.10 siamo tornati in classe felici di questa esperienza ed impazienti del prossimo incontro.








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