di Stefano Baccaro, Francesco De Vitis (2A), Fiorenzo Lo Passo, Elisabetta Serratì (2E), Ilaria Tomasi, Morena Versienti (2C) (plesso “G. Abbate”)
Docenti tutor: Vincenza Pezzuto, Anna Maria De Filippis.
Il 26 Febbraio 2018, noi alunni delle classi seconde del plesso G. Abbate siamo andati all'auditorium del Convento Santa Maria delle Grazie per assistere ad uno spettacolo in lingua francese, intitolato "Sur la route des symboles français” a cura del Théâtre Français International.
La nostra preparazione è stata scrupolosa. Nei giorni precedenti la manifestazione, abbiamo studiato i simboli della cultura francese con le professoresse Vincenza Pezzuto e Anna Maria De Filippis. La nostra attenzione si è soffermata soprattutto ad esaminare la bandiera francese, il motto “Liberté, Égalité, Fraternité”, l’inno nazionale, il giro di Francia, Marianne, il TGV, la pétanque, il pastis, la baguette, il gallo, i fantastici croissants, la 2 CV, la Tour Eiffel, il basque, la mongolfiera.
Protagonista della pièce teatrale, l'agente Jean Bond, chiamato da Agnès, Capo dei Servizi Segreti Francesi, perché Marianne in carne ed ossa è stata rapita da un professore pazzo. Lui è a Marseille, convinto di godersi una bella vacanza, ma è costretto a partire in missione per ritrovare il simbolo disperso seguendo gli indizi lasciati nei vari luoghi. Comincia così una straordinaria avventura in cui Jean dimostra di essere un agente “speciale” ma anche un po’ buffo.
Per salvare Marianne, il protagonista ci ha portato inizialmente a Visan, in Provenza, dove ha dovuto superare la paura del vuoto arrampicandosi su un campanile. Successivamente, la missione si è spostata a Lyon, nelle piccole stradine del centro storico e in un Bouchon Lyonnais, dove ha apprezzato le gioie della buona tavola e le specialità culinarie dell’antica capitale della Gallia.
Infine, il nostro agente ci ha condotto a Parigi, sugli Champs-Elysées e a Montmartre. L’abbiamo visto combattere con Passe-Muraille, una statua che attraversa il muro dell’abitazione del celebre poeta francese Jean Cocteau. Per terminare, è salito su una mongolfiera, sempre alla ricerca di Marianne, ma il pallone della mongolfiera si è sgonfiato e il protagonista è caduto nel vuoto. Al suo risveglio si è reso conto di aver vissuto tutto questo solo in un sogno.
Durante lo svolgimento dello spettacolo, siamo stati coinvolti dall’allegria e dalla simpatia dall’agente Jean Bond, che ha chiamato alcuni di noi per interagire con lui. Tra le scene più coinvolgenti e fantastiche ricordiamo quella in cui una compagna, a cui ha dichiarato il suo amore, è stata invitata a ballare con lui e quella in cui un compagno è stato invitato al ristorante dove insieme hanno degustato una bevanda deliziosa. Tanti altri sono stati i momenti in cui abbiamo partecipato attivamente alle varie scene.
Infine, come ringraziamento, alcuni di noi si sono inchinati insieme all’agente Jean e successivamente abbiamo risposto tutti insieme ad un questionario, sfidandoci in una bellissima gara. Le domande riguardavano sia la “mise-en-scène” dello spettacolo che le nostre conoscenze sulla civiltà francese.
Grazie alla bravura e all’atteggiamento bizzarro dell’attore, un momento importante di studio è stato caratterizzato da tanta allegria e spensieratezza.
Abbiamo imparato giocando e divertendoci, vivendo una giornata originale ed esclusiva che speriamo di ripetere anche in futuro. Eravamo tutti entusiasti per la nuova esperienza che ci ha dato la possibilità di essere parte integrante dello spettacolo e di vivere con gioia tanti momenti indimenticabili.
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