martedì 7 novembre 2017

Lettera ad Anna Frank

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di Jakline Guerrieri e Miryea Mauramati (classe 2^ C, Plesso "G. Abbate")

Docente tutor: prof. Daniele Arnesano







Cara Anna,

mi viene molto difficile scrivere questa lettera, non so nemmeno cosa ne uscirà, ma ci provo comunque.
Mi chiamo Miryea, nome strano vero? Non sono bravissima ad esprimermi o a spiegare ciò che sento. Ho 12 anni, abbiamo quasi la stessa età, eppure tu ne dimostri, per come ragioni e per come ti esprimi, molti di più.
Non ti conosco particolarmente bene, so però quello che hai passato e non posso sicuramente capirti perché ciò che hai visto e passato io non lo sto ne vedendo ne passando.
Sei stata sicuramente una ragazza molto forte e non è poco. Non tutti sono forti, ma lo si può diventare con il tempo, gli errori e le delusioni.
Essere forte vuol dire anche saper restare sole e tu, rinchiusa dentro quella casa, eri sola, senza amici.
Avevi però quel diario che in un certo senso ti era amico. Anzi amica.
Ti voglio bene, suona strano no? Eppure, anche se non ti conosco, provo affetto verso di te.
Avrei tanto voluto poter diventare tua amica ma purtroppo… Oggi le cose nel mondo sono differenti… eppure c'è ancora chi distingue, discrimina, odia.
Io sono contro il razzismo, per me siamo tutti uguali (non per il carattere e l'aspetto, quella è una cosa unica, che possediamo solo noi). Ciò che ci accomuna è proprio la diversità. Pensa, non sarebbe noioso un mondo con persone tutte identiche fra loro? Credo proprio di si. Siamo noi e questo conta.
Molte persone oggi pensano che i soldi facciano la felicità. Parola grande, vero? Io penso che puoi essere felice semplicemente avendo con te persone che ti vogliono bene o che ti amano per ciò che sei. I soldi sono solo felicità materiale e temporanea. Facciamo un esempio: hai comprato un libro che tanto volevi, sicuramente sarai felice... ma quella felicità è temporanea, svanirà. Se invece hai accanto persone che tengono a te e ti amano per ciò che sei, allora si che sarai felice. Infatti nascerà la paura di perderle. Se ci pensi, tu hai paura di perdere ciò che ti rende felice.
Spero tanto che in un futuro potremo vivere tutti bene e in pace. Ma questo dipende da noi. Non ho nient’altro da aggiungere e spero che non ti abbia annoiata, ora ti saluto.
Baci.

Miryea

P.S. “Esci nei campi, nella natura, al sole. Esci e cerca di ritrovare la fortuna dentro di te; pensa a tutte le belle cose che crescono dentro e attorno a te e sii felice”.









Cara Anna,

finalmente, dopo tanto tempo, ti scrivo. Vorrei parlare un po’ con te.
È una bellissima giornata ma mi manchi molto. Non so come la pensi tu ma io a volte non riesco a capire il comportamento delle persone, sono strane!
Sai, il loro aspetto esteriore, certe volte, non è come quello interiore: alcuni hanno un carattere così gentile e affettuoso, altri invece sono maleducati e bugiardi. In questi giorni, se vedessi la tv, ti spaventeresti. Ironizzano su tutto, non prendono sul serio neanche le donne ormai, dicono parole buttate così a caso, senza senso, senza rifletterci su, non hanno l’intelligenza per capire che fanno solo del male sia con i gesti che con le parole.
Ed è proprio quel male che fa cambiare le persone, le fa diventare bulli e non fa loro godere la vita.
Se qualche volta, Anna, ognuno di noi si facesse un esame di coscienza, cambierebbe tutto!
Se ci fosse la pace nel mondo e non le cose brutte, forse potremmo cambiare il destino di ognuno.
A volte, quando vedo in tv queste cose, mi sale la rabbia... ma poi ci penso... mi dico che non possono capire... che le parole non hanno nessun valore se provengono dalla bocca di persone così brutte.
Ora, cara Anna, ti saluto, con la speranza che un giorno, quando ci incontreremo, mi racconterai qualcosa di te.

Jakline

P. S. Ricorda che nella vita ci saranno sempre ostacoli, ma tu fatti coraggio come hai sempre fatto e affrontali.Ti voglio tanto bene, amica mia. Ci sarò sempre per te. Non ti dimenticare di aggiornare la tua piccola Kitty!









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