dai ragazzi della scuola Gennaro Abbate
Docente tutor: prof.ssa Valentina Malandugno
Referenti del progetto: prof.ri Antonio Cattivera, Concetta Giordano, Valentina Malandugno.
Giovedì 19 dicembre, nell’atrio della scuola G. Abbate, si è svolta la nostra grande festa, organizzata dopo giorni di prove, carichi di ansia ma anche di tanto entusiasmo.
Quando ripenseremo alla nostra festa, lo faremo con le scintille negli occhi e con il cuore palpitante di gioia.
L’intera manifestazione è stata curata dai nostri professori Valentina Malandugno, Antonio Cattivera e Concetta Giordano e resa possibile grazie alla disponibilità e collaborazione di tutti i docenti.
Tanti i preparativi e i dettagli da curare, tante le prove effettuate tra una lezione e l’altra, ma, alla fine, ogni esibizione in scena risultava perfetta.
Il saluto della dirigente prof.ssa Loredana De Simone e quello del sindaco Gianni Marra hanno dato inizio alla festa.
Il solenne momento della nascita di Gesù Bambino, è stato accompagnato dai canti “Tu scendi dalle stelle” e “Un altro bianco Natale”.
Performance originale è stata la messinscena di dipinti celebri di Leonardo e Raffaello, raffiguranti Maternità. Quadri viventi, stagliati sulla proiezione del dipinto originale, ripropongono gli stessi toni cromatici e le stesse posture e movenze delle figure dei dipinti.
Lo spettacolo ha previsto una varietà di esibizioni che hanno creato un’atmosfera allegra e suggestiva : sketch, filastrocche e poesie dal sapore di cultura locale (alcune delle quali, composte dal nostro collaboratore Giuseppe D’Anna), canti in italiano e in francese, brani strumentali e tanti balletti.
Il pubblico, formato da noi ragazzi e dai genitori, è riuscito a malapena a contenere il proprio entusiasmo e la voglia di scatenarsi, che si percepivano dagli applausi frequenti o di accompagnamento ai canti e ai balli o dal ticchettio sonoro dei piedi che si muovevano a suon di musica.
L’energia e l’euforia sprigionavano soprattutto dai balli, dai ritmi natalizi a quelli più vigorosi caraibici.
Degno di essere ricordato, perché carico di commozione, è stato il saluto di bentornato rivolto alle nostre professoresse Vincenza Pezzuto e Rita Pascali, alle quali abbiamo rivolto i nostri pensieri e affetto attraverso la lettura delle nostre lettere.
Molto tenero è stato il momento che ha visto esibirsi i bambini stranieri, allievi del corso di Italiano. La loro poesia “La pelle” di G. Rodari e la loro meravigliosa presenza nel nostro spettacolo è segno che iniziative di integrazione e di inclusione generano soltanto bellezza e colore.
Al termine dei festeggiamenti, abbracci e auguri di buone feste hanno chiuso una giornata ricca di emozioni e hanno aperto il sospirato periodo delle meritate vacanze.
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