.
La scuola è un laboratorio di vita che insegna l’arte del vivere e del convivere civilmente, nella ricerca dell’armonia. Oggi, più che mai, essa è il luogo della diversità. Etnie diverse, diverse realtà socio-economiche, diverse esigenze educative si incontrano e sono invitate a dialogare, a guardare alla disuguaglianza come ricchezza e non come un problema, eliminando così ogni barriera. A tal fine, la nostra scuola ha promosso un progetto di educazione all’inclusione, che favorisca la relazione e l’integrazione del diverso, superando quei confini geografici, valoriali, etici e culturali, che sono propri di ciascun individuo.
Punto di partenza di questo percorso didattico è stato l’ascolto del brano e la relativa traduzione di “We are the world we are the children” di Michael Jackson, che è diventato, nel corso del tempo, un inno che fa da colonna sonora a qualsiasi evento in cui si parli di fratellanza e solidarietà.
Questo brano ha condotto gli alunni in una lunga riflessione sulle varie diversità; sull’importanza di valori condivisi come la fratellanza, la convivenza pacifica, l’accettazione di ogni differenza; sugli atteggiamenti erronei più comuni, attuati nel rapporto con l’altro, come la presenza di pregiudizi. Questo motivo ci ha aiutato a guardare al di là del proprio piccolo orto e ci ha dato una mano a farci sentire parte attiva di un unico mondo, in cui possiamo essere tutti uguali e tutti diversi nella nostra unicità.
Questo progetto è stato suddiviso in due fasi di lavoro:
- Il mondo in un cartellone
- Balliamo sul mondo
Insegnante Maria Mariano (classe 2F, plesso "Carducci")
.
Nessun commento:
Posta un commento