UNA GIORNATA DIVERSA

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Gli alunni:

Irene Longo (2^ E)

Giulia Marra (2^ E)

Jasmine Saliccia (2^ D)

Francesco D’Elia (2^ D)

Docenti tutor:

Prof. Albino Vergari

Prof. Vito Luigi Castrignanò

Lo scorso 3 dicembre, le classi seconde (scuola secondaria) del plesso “Carducci” hanno partecipato a un incontro con l’ARCI, un’associazione che si occupa dell’accoglienza degli immigrati che arrivano in Italia. Abbiamo trascorso con gli educatori di questa associazione, Chiara e Simone, e con alcuni ragazzi loro affidati, una giornata diversa dal solito, diversa perché abbiamo scoperto delle cose nuove e interessanti. 

Ci siamo uniti con le altre classi e insieme abbiamo svolto delle attività utili, interessanti e divertenti: utili perché abbiamo scoperto la lingua, la provenienza e la religione di tanti Paesi lontani; interessanti perché abbiamo fatto un’esperienza nuova che ci ha arricchiti; divertenti perché siamo stati davvero bene! 

La prima attività è stata quella di scrivere alla lavagna la parola “ciao” in tutte le lingue che conoscevamo; anche i ragazzi stranieri hanno scritto “ciao” nella loro lingua. La seconda attività consisteva nel passarci una pallina e a turno dire il nostro nome e questo è stato un modo per presentarci. Poi ci siamo divisi in due gruppi e abbiamo avuto modo di conoscerci meglio. Abbiamo scoperto le abitudini dei giovani immigrati, il loro modo di vivere, i loro sogni e abbiamo capito che sono venuti da noi perché desiderano una vita migliore. Infine, abbiamo costruito un cartellone dove abbiamo preso appunti sul passato, il presente e il futuro dei nostri giovani ospiti, con l’obiettivo di scrivere una storia sulla loro esperienza. 

Grazie a queste attività, abbiamo compreso che le persone provenienti da paesi in cui le condizioni di vita sono difficili, se accolte e aiutate, si possono inserire molto bene nella nostra società. 

Questa giornata è stata indimenticabile perché ci ha trasmesso un grande insegnamento: aiutare chi ha bisogno ci fa stare bene e ci fa diventare persone migliori.

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