lunedì 14 maggio 2018


ATTENZIONE AL WEB!

Per ragazzi come noi  è difficile accettare che ci siano nella realtà situazioni come quelle relative al cyberbullismo. Fino a ieri il nostro mondo era quello delle favole e della fantasia, oggi scopriamo che è tutt’altra cosa. Tempo fa abbiamo sentito parlare di qualcosa del genere da qualche ragazzo un po’ più grande di noi, ma avevamo sottovalutato il fenomeno. Oggi, grazie al progetto indetto dal nostro istituto apprendiamo, dobbiamo dire con sgomento, che la tecnologia di cui tanto si sente parlare e che ha tanti aspetti positivi nella vita di tutti i giorni, purtroppo è responsabile di una forma di violenza subdola e molto pericolosa. Infatti la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web.

La criminologa Barbara Rodio ci ha mostrato alcuni filmati e poi ci ha fatto entrare, attraverso le sue spiegazioni, in una realtà davvero inquietante: ci ha parlato di siti web che istigano le persone al suicidio e al satanismo, come la blue whale (un gioco che comprende cinquanta tappe che il giocatore deve superare... l'ultima è il suicidio) 

e la cosiddetta "fata di fuoco" (un sito web che si apre automaticamente  sugli apparecchi elettronici in possesso di bambine di 7-8 anni, in cui  c'è disegnata una fata che "promette" alla bambina che, accendendo il gas di notte, potrebbe trasformarsi il giorno dopo in una Winx). 

Ci ha anche informati che i social network più diffusi (cioè twitter, whatsapp, youtube, instagram e facebook), che adesso non si possono usare sotto i 13 anni, saranno fra un po' di tempo utilizzabili da ragazzi al di sopra dei 16 anni. Noi ragazzi siamo rimasti molto scossi per i rischi che corriamo noi e i  nostri fratelli. Abbiamo anche parlato di FORTNITE, un gioco free to play praticabile su ps4, PC . La dottoressa Barbara ci ha informati che con questo  gioco si viene in contatto con sconosciuti e pertanto è una fonte di pedofilia o stalking. Alcuni di noi sono intervenuti dicendo, però,  che se il giocatore lo vuole  può giocare solo con persone conosciute  e che esiste il “matchmaking” personalizzato, cioè una modalità di gioco in cui si gioca solo con chi si vuole, in privato.
Noi, purtroppo, non conosciamo e spesso sottovalutiamo i pericoli che si celano dietro queste applicazioni; non siamo ancora in grado di comprendere che, se ci registriamo su internet, tutti i nostri dati possono essere recepiti e utilizzati per fini non leciti.
Internet però è anche un’immensa risorsa che, se usata correttamente, ci può dare tante opportunità: ci permette, infatti, di leggere giornali, di informarci, di fare ricerche, di comunicare con persone vicine e lontane; quindi, prima di utilizzare qualsiasi strumento informatico o i social network bisogna conoscerli bene per trarne benefici.

Istituto Comprensivo Squinzano- sede Scuola secondaria di 1° " Carducci"
Gli alunni della classe I sez. B
Bianco Luca
De Vitis Edoardo
Politi Gabriele
Rollo Antonio
Schiavone Simone
Docenti tutor
Elia Annamaria
Mero Margherita
Vergari Albino


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