ATTENZIONE AL WEB!
Per ragazzi come
noi è difficile accettare che ci siano
nella realtà situazioni come quelle relative al cyberbullismo. Fino a ieri il
nostro mondo era quello delle favole e della fantasia, oggi scopriamo che è
tutt’altra cosa. Tempo fa abbiamo sentito parlare di qualcosa del genere da
qualche ragazzo un po’ più grande di noi, ma avevamo sottovalutato il fenomeno.
Oggi, grazie al progetto indetto dal nostro istituto apprendiamo, dobbiamo dire
con sgomento, che la tecnologia di cui tanto si sente parlare e che ha tanti
aspetti positivi nella vita di tutti i giorni, purtroppo è responsabile di una
forma di violenza subdola e molto pericolosa. Infatti la tecnologia consente ai
bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni
momento, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati
tramite smartphone o pubblicati sui siti web.
La criminologa Barbara Rodio ci ha mostrato alcuni filmati e poi
ci ha fatto entrare, attraverso le sue spiegazioni, in una realtà davvero
inquietante: ci ha parlato di siti web che istigano le persone al suicidio e al
satanismo, come la blue whale (un
gioco che comprende cinquanta tappe che il giocatore deve superare... l'ultima
è il suicidio)
e la cosiddetta "fata
di fuoco" (un sito web che si apre automaticamente sugli apparecchi elettronici in possesso di
bambine di 7-8 anni, in cui c'è
disegnata una fata che "promette" alla bambina che, accendendo il gas
di notte, potrebbe trasformarsi il giorno dopo in una Winx).
Ci ha anche
informati che i social network più diffusi (cioè twitter, whatsapp, youtube,
instagram e facebook), che adesso non si possono usare sotto i 13 anni, saranno
fra un po' di tempo utilizzabili da ragazzi al di sopra dei 16 anni. Noi
ragazzi siamo rimasti molto scossi per i rischi che corriamo noi e i nostri fratelli. Abbiamo anche parlato di
FORTNITE, un gioco free to play
praticabile su ps4, PC . La dottoressa Barbara ci ha informati che con
questo gioco si viene in contatto con
sconosciuti e pertanto è una fonte di pedofilia o stalking. Alcuni di noi sono
intervenuti dicendo, però, che se il
giocatore lo vuole può giocare solo con
persone conosciute e che esiste il “matchmaking” personalizzato, cioè una
modalità di gioco in cui si gioca solo con chi si vuole, in privato.
Noi, purtroppo, non conosciamo e spesso sottovalutiamo i
pericoli che si celano dietro queste applicazioni; non siamo ancora in grado di
comprendere che, se ci registriamo su internet, tutti i nostri dati possono
essere recepiti e utilizzati per fini non leciti.
Internet però è anche un’immensa risorsa che, se usata
correttamente, ci può dare tante opportunità: ci permette, infatti, di leggere
giornali, di informarci, di fare ricerche, di comunicare con persone vicine e
lontane; quindi, prima di utilizzare qualsiasi strumento informatico o i social
network bisogna conoscerli bene per trarne benefici.
Istituto Comprensivo Squinzano- sede Scuola secondaria di 1° " Carducci"
Gli alunni della
classe I sez. B
Bianco Luca
De Vitis Edoardo
Politi Gabriele
Rollo Antonio
Schiavone Simone
Docenti tutor
Elia Annamaria
Mero Margherita
Vergari Albino
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