di Andrea De Giorgi (2 E), Raffaele Renna (2 C)
docenti tutor: Daniele Arnesano - Assuntina Miglietta
Sabato 20 gennaio2018 nella nostra scuola, Gennaro Abbate, si è tenuta la festa per il Piano Nazionale Scuola Digitale. Gli alunni delle classi 2a C e 2a E hanno organizzato delle attività da far svolgere ai genitori in occasione di questa “festa del coding”.
Alle ore 9:15 i genitori sono giunti, puntualissimi, nell’atrio della nostra scuola dove sono stati accolti da tutti noi ragazzi, dalla professoressa Miglietta e dal professore Arnesano.
I nostri professori hanno illustrato alle nostre famiglie il PNSD e le sue infinite potenzialità nella scuola del futuro. Quindi si è parlato del coding e della “pixel art” nella quale ci stiamo cimentando in quest’anno scolastico.
Dopo di che, siamo passati alla parte piu’ “divertente” della giornata che ha visto, dopo un po’ di anni, i nostri genitori tornare nel ruolo di “alunni”.
Essi si sono recati nelle aule delle classi dei propri figli. Lì li aspettava una fantastica sorpresa: alcuni bigliettini con una serie di informazioni da seguire alla lettera: una vera e propria caccia al tesoro che avrebbe portato gli adulti, alla fine della “caccia” a compilare un codice con la “pixel-art”.
Crediamo sia stato un miracolo il fatto che non si siano persi nell’atrio sud della nostra scuola! E per fortuna, dopo lunghe discussioni tra noi ragazzi, eravamo giunti alla conclusione di proporre loro un percorso semplice!
Una volta completato il percorso, i genitori sono arrivati in aula mensa (anche se con il nostro aiuto), dove hanno compilato il “codice”.
I risultati ottenuti sono stati una coppa ed un cuore. Gli elaborati sono stati appesi sugli armadietti delle rispettive classi.
Dopo aver elaborato il codice, noi ragazzi abbiamo posto alcune domande ai nostri genitori prima dei saluti finali.
Le risposte alla domanda sulla differenza tra la Scuola Media dei loro tempi e quella attuale sono state date dal Sig. Capone e dal Sig. Caracciolo.
Il primo ha risposto dicendo che la differenza è abissale. Allora non si poteva immaginare che i genitori partecipassero alle lezioni dei figli.
Mentre il secondo interpellato ha affermato che la differenza maggiore è stata che a loro gli insegnanti preparavano ai loro alunni i percorsi da seguire mentre noi siamo stati in grado di creare una lezione, abbiamo organizzato per loro una caccia al tesoro! Noi siamo “protagonisti” dell’attività didattica, non solo e non piu’ fruitori. Una volta c’era solo la “lezione frontale”, ora essa è una delle tante alternative nella didattica.
Infine gli adulti sono ritornati in classe a ritirare l’attestato per il lavoro svolto, contenti di essere stati coinvolti in questa giornata insolita.
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